I Punti Impresa Digitale, conosciuti comunemente come PID, nascono dal volere del Ministero dello Sviluppo Economico. I PID servono a creare degli spazi specializzati nell’assistenza e nell’affiancamento alle imprese che vogliono intraprendere percorsi di digitalizzazione.
I destinatari dell’iniziativa sono le micro, piccole e medie imprese appartenenti a qualsiasi settore economico. I PID offrono diversi tipi di aiuto alle aziende e tra questi spiccano i voucher digitali.
I voucher digitali sono contributi a fondo perduto che coprono parte delle spese sostenute per la trasformazione digitale. Si intende, per esempio, l’acquisto di servizi di consulenza, l’introduzione di beni strumentali nell’ambito Impresa 4.0 e la formazione di dipendenti e imprenditori. I voucher sono erogati tramite appositi bandi da parte delle singole Camere di Commercio in Italia.
Tra le spese ammissibili con i voucher digitali rientrano quelle connesse all’impiego di tecnologie 4.0, come:
- Internet of Things;
- cloud;
- fog e quantum computing;
- stampa 3D;
- intelligenza artificiale.
Il voucher digitale, quindi, può essere usato per l’acquisto di servizi e beni legati al digitale, come acquisire in azienda un nuovo software gestionale oppure un sistema di collaborazione da remoto, computer e altri dispositivi.
Grazie a questa iniziativa, le aziende possono operare la trasformazione digitale senza gravare troppo sul proprio bilancio.
Rivolgiti allo studio Nasca per sapere come digitalizzare la tua attività, ottenendo incentivi vantaggiosi.